Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa, Sismabonus e caldaie a gas
Ecco come cambiano le detrazioni fiscali per l'edilizia nel 2025
Pubblicato in Normativa9 gennaio 2025
Con la recente approvazione della Legge di Bilancio, è utile riepilogare le modifiche apportate ai bonus fiscali per l’edilizia, analizzando le nuove aliquote di detrazione, gli interventi ammessi e le relative scadenze. Cosa cambia nei bonus edilizi? Il Superbonus viene sostanzialmente eliminato nel 2025 ma resta accessibile unicamente a chi avrà avviato la pratica entro l’anno precedente, mentre Ecobonus e Sismabonus permangono subendo però una significativa riduzione, con le aliquote che si avvicinano a quelle del Bonus Casa. Per tutti e tre gli incentivi, le percentuali di detrazione più elevate saranno applicabili esclusivamente alla prima casa. Inoltre, le caldaie a gas non rientreranno più tra gli interventi incentivati. Vediamo nel dettaglio le nuove aliquote sui bonus fiscali previste per il 2025: Superbonus : sarà disponibile solo per lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024. Bonus Casa : a partire dal 2025, la detrazione sarà del 36% per le seconde abitazioni, mentre per la prima casa resterà al 50%. Ecobonus : dal 2025, la detrazione sarà pari al 50% per interventi riguardanti l’abitazione principale (prima casa), scendendo al 36% per gli altri immobili. Queste aliquote sono applicate anche a interventi che fino al 2024 godevano di incentivi con aliquote più elevate, ad esempio per lavori condominiali sulle parti comuni. Sismabonus : nel 2025, l’incentivo sarà del 50% per interventi sulla prima casa e del 36% per le altre. Non ci saranno più differenziazioni per lavori particolarmente significativi, come la riduzione di una o due classi di rischio sismico. Variazione delle aliquote nel tempo: Dal 2026, le aliquote scenderanno ulteriormente: il Bonus Casa, l’Ecobonus e il Sismabonus prevederanno detrazioni del 36% per le prime abitazioni e del 30% per le seconde. Rimane invariato il tetto massimo di spesa detraibile, fissato a 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Tuttavia, chi ha un reddito superiore a 75.000 euro sarà soggetto a un limite complessivo delle detrazioni fiscali. Stop agli incentivi per le caldaie a gas: Dal 2025, le caldaie a gas saranno escluse dai bonus fiscali. Non saranno più incentivati gli impianti di riscaldamento alimentati da combustibili fossili. Gli incentivi per le caldaie a gas rimarranno validi solo per la pubblica amministrazione attraverso il Conto Termico 2.0, anche se questo sarà sostituito a breve dal Conto Termico 3.0. La nuova versione non sosterrà più le caldaie a gas, nemmeno per gli enti pubblici, e sarà invece orientata a promuovere piccoli interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, includendo in alcuni casi anche il fotovoltaico se installati congiuntamente alla sostituzione del vecchio impianto termico con un impianto a pompe di calore elettriche.
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