Un gruppo di ricercatori del Centro ENEA di Portici (Napoli) sta studiando e sviluppando materiali innovativi che garantiscano maggiore protezione ai moduli fotovoltaici da umidità e raggi ultravioletti. I primi test, già pubblicati su ScienceDirect, dimostrano che i nuovi film incapsulanti non solo offrono una maggiore resistenza e protezione rispetto al ben noto EVA, ma che tali proprietà potranno essere ulteriormente migliorate con l’aggiunta di additivi appropriati nella loro formulazione. Cosa sono gli incapsulanti? Gli incapsulanti sono materiali polimerici-plastici largamente impiegati per isolare le celle fotovoltaiche dall’aria e dall’umidità. Tali materiali garantiscono l’integrità strutturale del modulo, proteggono le celle dai danni, formano una barriera contro l’umidità e contribuiscono alla durata e affidabilità del modulo, prevenendo il degrado causato da agenti atmosferici, luce e ossigeno. Come precedentemente definito, il materiale incapsulante attualmente più diffuso nei moduli fotovoltaici è l’EVA (Etilene Vinil Acetato); si tratta di un polimero che offre un’ottima trasmissione della luce solare grazie all’aggiunta di specifici additivi che ne migliorano le proprietà ottiche e chimiche, tuttavia è soggetto a degradazione chimica a causa dell'esposizione alla radiazione ultravioletta, alle alte temperature e agli agenti atmosferici. Tale processo porta alla formazione di acido acetico, che provoca la corrosione delle celle e il conseguente deterioramento del modulo. A cosa si è pensato per mitigare il problema? Per cercar di ovviare al problema del deterioramento del modulo generato dal degrado dell'EVA i ricercatori del centro ENEA hanno pensato a un materiale alternativo all'Etilene Vinil Acetato. Nello specifico, tra i materiali plastici sono stati presi in considerazione le poliolefine; rispetto all'EVA questi materiali sono caratterizzati da una maggiore stabilità termica fino a 400°C e da una elevata resistenza al degrado generato dai raggi UV e umidità. Le poliolefine offrono un eccellente equilibrio tra proprietà ottiche, trasparenza, resistenza alle alte temperature e durabilità, contrastando efficacemente il degrado progressivo del modulo causato dall'invecchiamento. Fonte: ENEA.it