ZES Unica Sud
Nuovi Incentivi per gli Investimenti Fino al 15 Novembre 2024
Pubblicato in Normativa • 1 novembre 2024
ZES Unica Sud: Nuovi Incentivi per gli Investimenti Fino al 15 Novembre 2024
Un’opportunità per le imprese del Sud Italia
Il Decreto Legge n. 155 del 2024 introduce un’importante novità per le aziende che operano nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia, offrendo un incentivo ampliato per gli investimenti. Grazie alle nuove disposizioni, è ora possibile includere nella comunicazione integrativa per il credito d’imposta non solo le spese originariamente dichiarate, ma anche investimenti aggiuntivi o superiori realizzati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024. Questa misura si rivolge alle imprese che vogliono sfruttare al massimo le opportunità offerte dalle agevolazioni, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno.
Cosa Cambia con il Decreto Legge 155/2024
Prima dell’introduzione di questa norma, il credito d’imposta previsto per le ZES consentiva di indicare nella comunicazione integrativa solo gli importi già segnalati nella dichiarazione iniziale. La modifica normativa consente invece:
1. Aggiunta di nuovi investimenti: È possibile inserire spese sostenute successivamente alla comunicazione originaria.
2. Incremento del valore degli investimenti dichiarati: Le imprese che hanno investito più del previsto possono ottenere un credito d’imposta maggiore, purché forniscano adeguata documentazione probatoria.
3. Maggiore flessibilità: Le aziende possono presentare la comunicazione aggiornata fino al 2 dicembre 2024, utilizzando il nuovo modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Regioni Coinvolte e Benefici
Le ZES Uniche includono le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Le imprese che operano in queste aree possono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle ZES. I vantaggi principali includono:
• Riduzione dei costi di investimento: Grazie al credito d’imposta, è possibile ottenere un risparmio significativo sugli investimenti in macchinari, attrezzature, e impianti.
• Supporto alla crescita aziendale: Incentivi come questo favoriscono l’innovazione e l’ammodernamento delle infrastrutture aziendali.
• Sostenibilità energetica: Investire in impianti fotovoltaici, ad esempio, rientra tra gli investimenti incentivati, contribuendo a rendere le imprese più autosufficienti dal punto di vista energetico, riducendo i costi a lungo termine e migliorando l’efficienza operativa.
Gli impianti fotovoltaici, infatti, sono considerati beni strumentali idonei a beneficiare del credito d’imposta se destinati a strutture produttive situate nelle ZES. Questo tipo di investimento non solo aiuta le aziende a ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica, ma permette anche di contribuire agli obiettivi di sostenibilità e transizione energetica previsti a livello nazionale ed europeo.
Come Funziona la Comunicazione Integrativa
La comunicazione integrativa, prevista dal Decreto Omnibus e aggiornata dal provvedimento del 6 novembre 2024, include:
• Nuovi campi nei quadri A e B del modello, per distinguere tra investimenti originari e aggiuntivi.
• Documentazione probatoria obbligatoria: Le aziende devono fornire prove dettagliate delle spese sostenute, come fatture e contratti, per ottenere l’approvazione dell’incentivo incrementale.
• Presentazione digitale: La comunicazione va inviata esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Limiti e Risorse Disponibili
L’ammontare del credito d’imposta è soggetto ai limiti previsti dal Decreto Legge n. 124/2023 e dalle risorse residue. L’Agenzia delle Entrate stabilirà l’importo massimo fruibile per ciascun beneficiario in relazione alle richieste ricevute. Questo garantisce una distribuzione equa e sostenibile delle agevolazioni, evitando squilibri tra i richiedenti.
Obiettivi della Misura
Il credito d’imposta ZES Unica Sud rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di rilancio economico del Mezzogiorno. Gli obiettivi principali includono:
• Attrazione di investimenti privati: Favorendo lo sviluppo industriale e commerciale delle aree ZES.
• Crescita occupazionale: Incentivando le aziende a creare nuovi posti di lavoro.
• Sostenibilità e innovazione: L’inclusione del fotovoltaico come bene strumentale contribuisce alla crescita sostenibile delle imprese, riducendo l’impatto ambientale e i costi operativi.
• Sviluppo delle infrastrutture produttive locali: Attraverso l’ammodernamento e l’espansione delle attività.
Prossimi Passi per le Aziende
Le imprese interessate devono:
1. Preparare la documentazione probatoria per gli investimenti aggiuntivi, inclusi quelli in impianti fotovoltaici.
2. Utilizzare il nuovo modello di comunicazione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
3. Inviare la comunicazione integrativa entro il 2 dicembre 2024.
Questo strumento rappresenta un’opportunità unica per sfruttare al massimo le agevolazioni fiscali, supportando il rilancio delle imprese nel Sud Italia e promuovendo l’adozione di soluzioni sostenibili e innovative come il fotovoltaico.