Cos'è l'Energy Release 2.0? Chi ne può beneficiare?
Scopri i dettagli di questa misura promossa dal GSE rivolta alle imprese energivore
Pubblicato il 16 gennaio 2025
L’Energy Release 2.0 rappresenta una misura innovativa promossa dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per favorire l’installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Rivolta principalmente alle imprese energivore, mira a incentivare la transizione energetica attraverso un meccanismo di anticipazione e restituzione di energia. Cos’è l’Energy Release 2.0? L’Energy Release 2.0 è un sistema che consente al GSE di cedere energia elettrica alle imprese energivore per un periodo di anticipazione di 36 mesi. Durante questo lasso di tempo, le aziende beneficiarie si impegnano a realizzare nuovi impianti di generazione rinnovabile. L’energia anticipata dal GSE dovrà essere restituita entro i venti anni successivi, in conformità ai criteri definiti dal Decreto-Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e dal Decreto Ministeriale n. 268 del 23 luglio 2024. Chi può beneficiare dell'Energy Release 2.0? La misura si rivolge alle imprese energivore iscritte nell'elenco delle aziende ad alto consumo di energia elettrica presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per l'anno 2024. Le imprese possono partecipare sia individualmente sia attraverso aggregazioni, compresi i soggetti in fase di istruttoria per l’iscrizione nell’elenco. Quali sono gli investimenti previsti per poter accedere al beneficio? Per accedere ai benefici dell’Energy Release 2.0, le aziende interessate dovranno sviluppare nuova capacità di generazione di energia rinnovabile attraverso le seguenti modalità: Nuovi impianti: fotovoltaici, eolici e idroelettrici con una potenza minima di 200 kW ciascuno. Potenziamento o rifacimento: interventi su impianti esistenti che garantiscano un incremento di potenza di almeno 200 kW. La capacità complessiva generata deve essere almeno il doppio di quella necessaria per restituire l’energia anticipata dal GSE nei 36 mesi. Gli impianti devono entrare in esercizio entro 40 mesi dalla stipula del contratto di anticipazione. Quanta energia elettrica viene resa disponibile dal GSE per questa misura? Il GSE mette a disposizione per il programma un volume di energia pari a 23 TWh/anno, proveniente da impianti che beneficiano di tariffe incentivanti, meccanismi di ritiro dedicato e scambio sul posto. Tariffa di cessione dell’energia: Il prezzo di cessione dell’energia è fissato a 65 €/MWh, calcolato tenendo conto del costo efficiente medio di produzione di energia rinnovabile da impianti con tecnologie mature e competitive. L’energia verrà assegnata secondo un profilo mensile di cessione, come definito nel Bando. Quali sono le garanzie richieste? La misura prevede un sistema di garanzie misto: Garanzia autonoma: una garanzia crescente durante il periodo del contratto, con importi aggiornabili annualmente in base all’energia anticipata. Garanzia collettiva: trattenuta di una parte del corrispettivo erogato dal GSE, a garanzia della nuova capacità da realizzare. Come si può accedere al beneficio? Per partecipare alla procedura di assegnazione, i soggetti energivori devono: Registrarsi sull'Area Clienti del GSE. Abilitarsi al servizio “Energy Release 2.0”. Inviare una manifestazione di interesse tramite dichiarazione sostitutiva di atto notorio. La partecipazione è riservata ai soggetti registrati con codice fiscale e partita IVA. Le manifestazioni di interesse devono essere inviate tramite il portale E-Release, disponibile dal 14 novembre 2024 alle ore 12:00 fino al 14 febbraio 2025 alle ore 12:00. Nel caso di esito positivo della procedura di assegnazione, si procede alla stipula del contratto di anticipazione relativo al volume di energia elettrica assegnato. Il contratto include il riconoscimento anticipato delle Garanzie di Origine associate a tale volume, a fronte dell’impegno a restituire l’energia, direttamente o attraverso soggetti terzi, mediante la realizzazione di nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili. Successivamente viene definito il contratto di restituzione. Si tratta di un contratto stipulato dal GSE con i clienti finali, anche in forma aggregata, o con soggetti terzi da essi delegati che prevede l’obbligo di restituire l’energia elettrica anticipata dal GSE, insieme al controvalore delle relative GO, per un periodo di venti anni a partire dall’entrata in esercizio della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili.
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